È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!




Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Jet Lee (Attori ed Arti Marziali)

Ultimo Aggiornamento: 21/03/2009 17:14
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 74
Sesso: Maschile
21/03/2009 17:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota








Il tuffatore e il dragone


Copiato e abusato da intere generazioni di cineasti occidentali, il genere arti marziali ha una struttura classica, ferrea e ricorsiva: il protagonista subisce un torto che scatena la sua furia e che placherà con la vendetta. Rogue il solitario del regista Philip G. Atwell in questo senso non fa eccezione, introducendo però elementi che finiscono per tradire e inquinare la purezza del genere. Ripescando la tradizione orientale e incarnandola nel protagonista di Jet Li, Atwell la mette a confronto, come altri autori prima di lui, con il più tradizionale action americano. Prendere il genere ultrapopolare delle arti marziali, praticate nel film dal solitario Rogue di Li, e affiancarlo al cinema commerciale hollywoodiano non dà però i risultati sperati. Se ad Ang Lee il miracolo è sempre riuscito grazie alle sue esperienze con la cinematografia occidentale, che gli hanno permesso di sposare gusti e tradizioni diverse dalla sua, viceversa Atwell vampirizza l'immaginario "marziale" senza riuscire mai a congiungerlo a quello autoctono dentro un prodotto armonioso. Nemmeno il cavaliere errante e solitario di Jet Li, che lotta contro il male alla ricerca della pace interiore, riesce a confluire e a legare con la filosofia villana dell'agente di Jason Statham. Nella danza dei corpi (davvero scarsa) e nella dinamica della lotta, Li e Statham si muovono su piani paralleli: Jet Li liberato dalla gravità è un corpo inconsistente e mobile che fugge, beffa e anticipa l'avversario, svincolandosi dal realismo che lo caratterizza; Statham è un eroe in carne e ossa, il corpo pesante che subisce e patisce restando ancorato a terra. I combattimenti del solitario sono morbidi e vorticosi, i colpi seguono un ritmo forsennato ma sono inferti con la grazia assoluta di un maestro zen; quelli inflitti da Statham sono al contrario privi di lievità e gonfi di rabbia. La macchina da presa di Atwell cerca allora invano di inseguire e contenere nella stessa inquadratura il controllo totale dei sensi e la ricerca della bellezza di Li con la forza brutale e lo sforzo dei muscoli dello statuario Statham. Girato con uno scarso senso del ritmo e dei tempi, Rogue il solitario, sfrutta una serie di argomenti non originali: l'amicizia virile tra i due protagonisti e la complementarietà tra bene e male, che si conclude con un "ribaltamento di campo" che mostrerà il buono più malvagio del cattivo. Sottolineando il potere deduttivo del villain, di per sé elemento di massima fascinazione del genere, Atwell confonderà le carte, dimostrando che niente è come appare e nessuno è chi dice di essere. Magia del cinema e della chirurgia plastica.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:32. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com