Cosa dopo la Veyron? Esatto: cosa dopo la Veyron? Una domanda semplice, quasi retorica, eppure dai molteplici risvolti. Verso quale orizzonte si orienteranno i tecnici Bugatti? Ulteriore potenza? Maggiore guidabilità? Raggiunto l’apice, come noto, è difficile migliorarsi. Per quello, però, c’è tempo; nel frattempo prepariamoci per la GT.
I nostri tecnici conoscono a fondo il sedici cilindri, da cui non è gravoso spremere ulteriore potenza e coppia. Insomma, quello a cui si riferisce Wolfgang Schreiber, responsabile degli ingegneri del marchio, è una versione “celebrativa” – attesa nel 2012, a fine ciclo vitale – ancora più potente, accreditata di oltre 1,200 cavalli e 1,500 Nm. Per inciso, la velocità dovrebbe raggiungere i 435 km/h. Appunto, come migliorare la Veyron?
Per ora concentriamoci su altro. La berlina, per esempio. Franz-Josef Paefgen, presidente del brand, durante un’intervista ad Autocar afferma: non abbiamo ancora formalizzato alcuna decisione riguardo il secondo modello. Di sicuro, e questo vale anche per la prossima Veyron, non proporremo nulla di più compatto, economico o dalla maggiore diffusione. I clienti, per noi, rivestono un ruolo prioritario: il nostro unico obiettivo consiste nell’appagarli.
Quindi, se da un lato viene confermata una prossima due porte, dall’altro non si chiarisce la questione della super-sedan. L’obiettivo dichiarato è la Rolls Royce Phantom: per costringerla ad abdicare sarà necessario condividere l’ossatura – piattaforma ed altre componenti – con la prossima Bentely Arnage? Ma, soprattutto, herr Paefgen era ancora savio quando ha accennato al diesel e carburanti alternativi?
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