Pechino 2008

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dinda90
00martedì 22 aprile 2008 19:59
Opel amplia la sua presenza in Cina



Al Salone di Pechino Opel ha mostrato in anteprima per il pubblico cinese la versione tre volumi dell’Astra, il sesto modello disponibile nella gamma cinese del marchio, ed il concept ibrido Flextreme.

Con la nuova Astra a 4 porte, la Casa tedesca sarà in grado di rispondere meglio alla domanda del mercato cinese, dove le berline a tre volumi sono scelte addirittura dall’85% degli automobilisti. Le varianti a 3 e 5 porte hanno già riscosso un notevole consenso e sono i modelli Opel più venduti in questo paese, dove sono disponibili anche Astra TwinTop, Vectra e Zafira. Grazie ad una “chicca” come il parabrezza panoramico (che non stupisce più noi “viziati” automobilisti europei), l’Astra GTC è stata recentemente eletta “Automobile più alla moda” dal Centro Commerciale Cinese per le Automobili di Importazione e da sina.com, il maggiore portale web cinese.

In Cina, dove nel solo 2007 sono stati venduti quasi 8.500.000 autoveicoli, Opel, con le sue 3700 auto, rappresenta una piccolissima nicchia, ma grazie al nuovo modello la Casa conta di ampliare le sue vendite anche in virtù alla maggiore presenza sul territorio, garantita dalle sette nuove concessionarie, che portano il totale a 45.

“In Cina, Opel è percepita come una marca premium” sottolinea Carl-Peter Forster, presidente di GM Europe, che menziona i ricchi equipaggiamenti e le complete dotazioni di sicurezza tra le ragioni dell’ottima reputazione goduta dalla casa.

Forster è inoltre convinto che le vendite in Cina avranno un forte impulso dall’introduzione dell’Astra tre volumi, un modello introdotto anche sui mercati europei nello scorso mese di ottobre, ma non su quello italiano, che poco gradisce questo tipo di carrozzeria.

L’Astra 4 porte, grazie al passo di ben 270 cm vanta un abitacolo particolarmente ampio dove non c’è solo molto spazio per i passeggeri posteriori, ma anche per i bagagli in virtù dei 490 litri di capacità del vano. Il modello monta un 1.8 ECOTEC da 140 CV.

Per quanto riguarda il concept Flextreme, presentato a Francoforte lo scorso anno, ricordiamo solo che la sua peculiarità risiede nella propulsione esclusivamente elettrica garantita dalla batteria agli ioni di litio, affiancata però dal 1.3 turbodiesel common-rail che può essere utilizzato come generatore di bordo di ulteriore elettricità. In questo modo le emissioni di CO2 sono contenute in 40 g/km.

Forster è convinto che anche le auto ecologiche ed innovative come la Flextreme possano avere un brillante futuro in Cina: se sul breve termine non c’è da aspettarsi una commercializzazione, una volta divenuto “maturo”, anche l’enorme mercato cinese sarà in grado di prestare attenzione a tematiche quali la riduzione delle emissioni.

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dinda90
00martedì 22 aprile 2008 20:01
Le voci dallo stand Fiat


La Fiat 500 arriverà in Cina nel corso del 2009: prima, però, dobbiamo dedicarci ai servizi dopo-vendita, aumentando i 90 centri assistenza attuali. Parole di Paolo Arpellino, responsabile del mercato cinese per il Lingotto, pronunciate al salone di Pechino, occasione in cui il gruppo torinese ha tastato il terreno in vista dell’imminente debutto.

Le prime due vetture a sbarcare saranno la Linea e la Bravo, attese per luglio, mentre la Grande Punto sarà in vendita a partire da settembre in due allestimenti, medio e full optional, con prezzi a partire da circa 13.500 Euro. Anche la 500 (già superati i 182.000 ordini), come già anticipato, verrà esportata nel paese orientale.

Il nostro obiettivo – commenta Arpellino – consiste nel conquistare la palma di costruttore meno inquinante, concentrandoci sullo sviluppo di soluzioni sempre innovative. Offriamo i nostri prodotti al mercato cinese, strategico per le sue potenzialità e sempre ricettivo nell’accogliere lo stile e la tecnologia italiana declinati in campo automobilistico, avendo in programma la produzione in loco. Fiat sottolinea il suo “progetto ambientale” con la presenza della Panda (quella vera…) Aria, concept dai soli 69 grammi di CO2 emessi al km.

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dinda90
00martedì 22 aprile 2008 20:06
Geely Tiget GT concept


Nel mare di debutti del marchio Geely (ben venti, a testimoniare una frenetica vitalità), la Tiger GT Concept è sicuramente la punta di diamante, l’auto destinata a stupire, a suscitare pareri discordanti per una linea, definita dagli stessi colleghi di Autoblog Chinese, estremamente arrogante.

Magari non meritevole dell’aggettivo bella, ma ardita e insolita: insomma, originale. E stiamo pur sempre parlando di un’auto cinese, che comunque ci aveva già stupito sin dalle prime immagini ufficiali.

Il motore è un V6 da 3.5 litri accreditato di 225 cavalli e 460 Nm di coppia, probabilmente incapaci di trasmettere le stesse emozioni offerte dalla carrozzeria. Le ruote da diciannove pollici e i vari dettagli cromati (per la verità molto pacchiani) contribuiscono a donarle un tono da sportiva vera, in controtendenza con l’alone di economicità del marchio.

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dinda90
00martedì 22 aprile 2008 20:07
Ecco la Nissan Teana


Anticipata lo scorso anno dalla concept Nissan Intima, al Salone di Pechino 2008 ha ora debuttato la
Nissan Teana, grossa berlina a trazione anteriore dalle linee morbide ma non particolarmente suadenti.

Una certa perplessità le suscitano i fanali posteriori dal taglio spiovente e la calandra un po’ pesante, mentre la vista laterale denota, a nostro modo di vedere, una certa elegante leggerezza.
Rispetto al prototipo Intima sono spariti i futuribili fari anteriori LED, la calandra gigante e le portiere con apertura “ad armadio”.

La lussuosa berlina giapponese sfrutta la piattaforma già utilizzata da Nissan Altima, Maxima e Murano, come il propulsore 3.5 e 2.5 V6 (abbinati al cambio CVT per la Cina). Probabile anche il debutto di un quattro cilindri di 2 litri, soprattutto sul mercato cinese.
La Teana XV offre un allestimento ancora più completo, comprensivo di tetto panoramico in vetro.

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dinda90
00martedì 22 aprile 2008 20:14
Mitsubishi al lavoro su una mini-worldcar a trazione posteriore
Nel corso della conferenza stampa di Mitsubishi al Salone di Pechino, il presidente Osamu Masuko ha parlato per la prima volta dei piani per una inedita minicar da commercializzare sui mercati del Giappone, dell’Europa, della Cina e del sud-est asiatico.

L’auto sarà sviluppata su una nuova piattaforma e misurerà all’incirca 340×150 cm. Per quello che riguarda i motori si parla di un 660 per il mercato interno e di un 1.0 per le esportazioni, secondo la notizia riportata da Automotive News.

Questa importante novità verrà presentata nel 2010 e in quanto alla tecnica, si affiderà alla trazione sulle ruote posteriori, seguendo uno schema inaugurato dalla Smart e fatto proprio da un’altra importante novità attesa per i prossimi anni, la Volkswagen Up!, modelli con cui questa futura “jap” sarà accomunata anche dalla disposizione posteriore-trasversale del propulsore.

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dinda90
00martedì 22 aprile 2008 20:14
Guangzhou Honda Linian Concept


In occasione del salone di Pechino, la Guangzhou Honda (joint-venture nata dalla collaborazione fra il costruttore nipponico e la Guangzhou Automobile) ha presentato la concept-car Linian, studio di come sarà la futura compatta destinata ad esordire nel 2010.

A prima vista si potrebbe quasi definire bella. Certo, osservandola attentamente la memoria non può non andare alla Ford Verve, manifesto del Kinetic Design e fonte di ispirazione della nuova Fiesta. In puro stile cinese, le somiglianze sono addirittura imbarazzanti: dalla linea dei finestrini alla presa d’aria anteriore, dalla forma dei fari alla nervatura sulla fiancata.

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dinda90
00martedì 22 aprile 2008 20:16
Volkswagen Bora


Dopo aver presentato la Lavida, mini-Phaeton in salsa orientale, Volkswagen sfrutta il palcoscenico del salone di Pechino per togliere i veli alla Bora, secondo modello espressamente dedicato agli automobilisti cinesi.

Basata sulla piattaforma della Jetta, con uno stile derivato dai modelli europei, anche se smussato, addolcito: non è presente la classica calandra cromata, mentre la linea del tetto piuttosto banale e i fanali “tristi” non contribuiscono a vivacizzare l’immagine seriosa di questa berlina. Oltretutto, a quanto si legge nel comunicato ufficiale, Vw paragona il frontale prominente e il volume posteriore alle fattezze di un leone (voi ce lo vedete un leone ?).

Del resto, il costruttore di Wolfsburg ha ormai conquistato una sua marcata credibilità nel mercato cinese, sottolineando questo florido momento con la conquista del 17% (780.000 vetture vendute lo scorso anno) delle vendite totali.

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