“Solo volare è più bello”. Con questo slogan , nel lontano 1968, fu presentata la prima Opel GT, una coupé e non una roadster, che non poteva, o forse non voleva, negare una certa somiglianza con la Corvette dello stesso anno. Similitudine che ritroviamo in parte anche su questa nuova GT, con sbalzi molto corti, un lungo cofano, finti estrattori laterali identici, un profilo e una conformazione dei due fari anteriori molto simili. E, pur essendo molto più corta, di 340 mm, sono solo 30 i millimetri in meno in larghezza. Similitudini estetiche a parte, su strada la nuova roadster non delude affatto. La trazione posteriore con differenziale autobloccante, lo sterzo pronto e diretto, un peso non troppo elevato e ben bilanciato (53% all’anteriore, 47% al posteriore) e i 262, 3 Cv rilevati al banco del quattro cilindri turbo ne fanno una sportiva scattante, reattiva e divertente. Qualche immancabile sacrificio è richiesto in termini di abitabilità e confort, con un tunnel davvero ampio e ingombrante, una capacità di carico quasi irrisoria (66/157 litri) e un sistema di apertura della capote un po’ troppo macchinoso. Ci si può comunque consolare pensando al prezzo: 31.400 euro,con una dotazione completa, ne fanno, con la Mazda MX-5, una delle roadster più appetibili della categoria, considerando soprattutto potenza e prestazioni.
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