Al prossimo North American International Auto Show di Detroit, che si aprirà il 15 gennaio prossimo, farà il suo esordio mondiale la Corvette più potente e performante di sempre: la Corvette ZR1, oltre 600 CV di potenza (462 kW) e 823 Nm di coppia massima che riaffermano in modo perentorio la leadership di Corvette nel settore delle super-sportive più esclusive.
Nella storia della Corvette c’è già stata una versione ZR1, prodotta dal 1990 al 1995 e di cui in Europa sono giunte pochissime unità: fu una vera e propria rivelazione che dimostrò al mondo degli appassionati di quali raffinatezze ingegneristiche fossero capaci i progettisti Corvette.
La ZR1 del 1990 era equipaggiata con un esclusivo V8 5700 denominato LT5 e sviluppato in collaborazione con Lotus. Cilindrata a parte, non aveva nulla in comune con il pari cilindrata LT1 da 250 CV della Corvette C4. Blocco cilindri e teste erano realizzati in alluminio dalla Mercury Marine che, all’epoca, vantava una ineguagliata tecnologia nel campo delle fusioni e delle lavorazioni in alluminio.
La distribuzione era bialbero in testa, con quattro valvole per cilindro, per una potenza di 375 CV che, nel 1991, era già cresciuta a 405. Lo LT5 era un motore raffinatissimo, emozionante e capace di fornire prestazioni che, negli anni ’90, erano ai massimi livelli, come ad esempio il record di durata sulle 24 ore: 4200 miglia percorse alla media di 283 Km/h.
Diciotto anni dopo, la Corvette ZR1 ritorna e anche il suo LS 9 è un V8, straordinariamente potente ed elastico, raffinatissimo ed emozionante, come nessun altro oggi in produzione.
La nuova Corvette ZR1
Corvette ha scelto di rinverdire il mito ZR1 identificando con questo codice la massima evoluzione prestazionale della attuale Corvette C6. Indiscrezioni circa una versione molto speciale della Corvette in via di messa a punto presso i Centri Ricerca e Sviluppo GM erano già circolate, tant’è che al prototipo qualcuno aveva anche assegnato un nome in codice: “Blue Devil”, in quanto per il colore esterno dei prototipi era stato adottato uno scintillante azzurro metallizzato che esalta la muscolarità e la grinta della carrozzeria specificamente sviluppata per la ZR1.
Basato su quello della versione da competizione Z06, il corpo vettura della ZR1 se ne distingue per i parafanghi ulteriormente allargati e più aggressivamente scolpiti, per i cerchi di maggior diametro, per lo spoiler anteriore e posteriore maggiorati, per il cofano motore, al cui centro è stato ricavato un ampio rilievo con una finestratura in policarbonato trasparente che rende visibile il poderoso V8 LS 9.
Nella costruzione della ZR1 è stato fatto ampio ricorso ad elementi in fibra di carbonio, con funzione sia strutturale, nella costruzione dell’autotelaio, sia estetica, nella realizzazione di elementi di carrozzeria, come il tetto e i relativi montanti, in cui la fibra di carbonio è disposta a vista, per sottolineare la raffinatezza e il rigore delle scelte tecniche.
Corvette ZR1 utilizza lo stesso telaio in elementi idroformati di alluminio che è alla base delle straordinarie doti di guida della Corvette Z06 e la cui poderosa struttura è stata ulteriormente irrigidita con l’applicazione di ulteriori pennellature in fibra di carbonio. Per garantire massima versatilità nell’impiego sia turistico che sportivo, la ZR1 impiega le celebri sospensioni GM a modulazione magnetica con gestione digitale. Per la ZR1, che monta cerchi anteriori da 19 pollici e posteriori da 20, la Michelin ha sviluppato speciali radiali super ribassati da 285/30 R19 e 335/25 R20. Altra grande novità della nuova Corvette è rappresentata dalla adozione di un impianto frenante di altissima tecnologia dell’italiana Brembo, con dischi in materiale carboceramico.
Si tratta di un impianto di eccezionale potenza, con dischi anteriori da 394 mm e pinze monoblocco a sei pistoni Brembo “Corsa”, e dischi posteriori da 380 mm con pinze monoblocco Brembo “Corsa” a quattro pistoni. Il nuovo autotelaio della ZR1 risulta altamente evoluto, con capacità di tenuta alle accelerazioni laterali in curva che supera largamente il valore di 1g, e doti di stabilità e prontezza di risposta allo sterzo ineguagliate. Grazie alla sua raffinata costruzione ed all’utilizzo di materiali hi-tech, tra cui magnesio e fibra di carbonio oltre all’alluminio del telaio e degli elementi delle sospensioni, la Corvette ZR1 pesa solo 1519 kg.
Il nuovo V8 LS 9 è un 6.2 litri (alesaggio mm 103,25 e corsa mm 92) sovralimentato da uno speciale compressore volumetrico Eaton di sesta generazione. Si tratta di un compressore che, grazie al ricorso a materiali e tecniche costruttive estremamente raffinate, vanta un elevatissimo rendimento adiabatico che ne estende l’efficienza su una gamma ampissima di giri del motore. L’adozione di un intercooler, razionalmente integrato nel collettore di aspirazione, completa l’opera.
La pressione di sovralimentazione è di 0,72 bar e il rapporto di compressione è limitato a 9,1:1 per consentire l’utilizzo della Corvette ZR1 anche in quei paesi in cui non siano disponibili benzine con tenore ottanico di almeno 91, cioè quello della “super senza piombo” USA.
Ugualmente, la fasatura e l’alzata delle camme sono relativamente “morbide” rispetto a quelle del V8 LS 7 della Z06. Nonostante, quindi, il nuovo LS 9 sia un propulsore moderatamente “stressato”, con un enorme potenziale in riserva, eroga una potenza massima di oltre 600 CV (462 kW) a 6500 giri, con una “mostruosa” coppia massima di 823 Nm a 4000 giri, di cui almeno il 90% è disponibile su un arco di giri da 2500 a 6000. Già a soli 1000 giri il micidiale V8 della ZR1 produce già ben 434 Nm e la velocità massima sarà superiore alle “200 miglia” orarie, vale a dire oltre 350 Km/h.
La sua qualità prestazionale è ineguagliata perché in essa si fondono perfettamente una enorme potenza, una straordinaria elasticità ed una incredibile fluidità di erogazione. Non c’è nessun altro propulsore in grado di offrire parametri di eccellenza a questi livelli e, soprattutto, con una tale versatilità e gestibilità da essere assolutamente perfetto per qualsiasi tipo di utilizzo.
Il nuovo LS 9 è il nuovo standard di riferimento con cui si dovranno confrontare tutti i propulsori di altissime prestazioni della attuale generazione e della prossima. Come il mitico LS 7 della Z06, anche il nuovo LS 9 è realizzato utilizzando materiali e tecnologie di altissimo livello. Per garantire affidabilità assoluta anche in vista di un impiego che dia fondo a tutto il suo elevatissimo potenziale, blocco e teste sono fusi in una speciale lega di alluminio ad alta resistenza.
Le bielle e le valvole di aspirazione sono in titanio, le valvole di scarico hanno gli steli cavi e riempiti con sodio, per migliorarne le capacità di smaltimento del calore. Per garantire un flusso ottimale di olio alla corretta pressione, anche a fronte degli elevati valori di accelerazione laterale che l’autotelaio è in grado di affrontare in assoluta sicurezza, anche il nuovo LS 9, dispone di un sistema di lubrificazione a carter secco.
Ogni singolo SL 9 è assemblato negli stabilimenti GM di Wixom. All’assemblaggio di ciascun motore provvede un piccolo team di tecnici altissimo livello, che a lavoro concluso ne certificano e garantiscono l’eccellenza.
Dato l’enorme valore della coppia erogata dallo SL 9, tutti gli organi della trasmissione sono stati maggiorati, a partire dalla frizione, che qui è a doppio disco al fine di ottenere massima capacità di trasferire coppia, con grande modulabilità e limitato sforzo al pedale.
Il cambio, ovviamente manuale a sei marce, è ugualmente irrobustito e offre una perfetta scalatura dei rapporti, con la sesta marcia rapportata per il conseguimento della massima punta velocistica, diversamente che su Corvette C6 e Z06, in cui la velocità massima si raggiunge in quinta marcia..
La Corvette ZR1 sarà disponibile sul mercato a partire dalla seconda metà del 2008 in “tiratura limitata”.
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