A volte ritornano, spesso svaniscono dopo un bagliore intenso che dura il tempo di un Salone, altre volte rimangono, magari nascoste dietro ad un dettaglio di un nuovo modello o ben presenti nella fantasia degli appassionati…che sognano di poter vedere e toccare con mano la reintepretazione in chiave moderna di un modello che ha fatto la storia dell’automobilismo.
E’ stato così per la splendida Alfa Romeo 8c Competizione ed è così anche per la Maserati Birdcage 75th, che reinterpreta in chiave moderna quello che è stato uno dei modelli più originali che siano mai stati prodotti dalla Casa modenese.
Tratto d’autore
Un’auto da sogno disegnata da un amante delle vetture da sogno quale è Pininfarina e che introduce concetti stilistici e tecnologici che esulano dalla tradizione e spingono oltre i confini progettuali sino ad oggi conosciuti per un’automobile sportiva.
Poco o nulla a che fare, in ogni caso, con la mitica Birdcage – …tradotto dall’inglese significa “gabbia per uccelli”! – che faceva di una complessa gabbia di tubi d’acciaio il suo fiore all’occhiello, ma lo spirito innovatore è lo stesso come del resto è paragonabile, in relazione alle rivali dell’epoca, il potenziale tecnico.
Le linee tracciate dalle matite di Pininfarina denotano il chiaro obiettivo di allontanarsi dalle tradizionali soluzioni stilistiche e creare un’esperienza visiva unica, grazie ad una integrazione particolarmente spinta tra l’esterno e l’interno. Piuttosto che tratteggiare l’esterno in modo tradizionale, insomma, si è concepito la Birdcage 75th come un singolo oggetto integrato.
Il giudizio estetico della redazione di Infomotori.com, pur essendo logicamente soggettivo, è decisamente positivo tanto da sperare che la Casa del Tridente voglia ispirarsi in un prossimo futuro.
Cellula fluttuante
L’elemento più originale è indubbiamente la fluttuante cellula centrale divisa in due parti: quella superiore trasparente e quella inferiore che agisce come una “minigonna” aerodinamica. L’ampia area trasparente della superficie superiore non solo garantisce notevole visibilità ai suoi occupanti, ma consente a tutta la meccanica Maserati, dalle sue sospensioni pushrod alle trombette di aspirazione in fibra di carbonio del suo motore, di essere messi in mostra e apprezzati.
Volendo restare ancorati alle radici da auto corsaiola, le superfici esterne sono state tenute basse e pulite: esse crescono e scorrono fino ai quattro parafanghi indipendenti e pronunciati, che ospitano i solidi cerchi in lega. Questi, che misurano rispettivamente 20’’ (davanti) e 22’’ (dietro) in diametro, sono specificamente disegnati per ricordare il marchio del Tridente e, come sulle auto da corsa, sono fissati attraverso un singolo bullone centrale.
Interni hi-tech
L’interno del veicolo gioca un importante ruolo nell’impatto visivo e negli storici legami con Maserati. Coerente con il concetto dell’auto, l’interno è un’estensione della vettura stessa, uniformemente integrato nel telaio in fibra di carbonio.
Guardando attraverso il parabrezza, è possibile vedere l’ampia struttura in fibra di carbonio della sezione del naso, che si chiude all’indietro per accogliere la cellula passeggero. Inseriti nella cellula si trovano una slitta indipendente per il passeggero, parzialmente rivestita di Alcantara, e l’head up display, che è sospeso ed agisce anche da plancia. È qui, al centro della vettura, che vediamo come l’auto mette insieme due mondi: la tecnologia orientata al futuro di Motorola combinata con il puro DNA corsaiolo e il raffinato patrimonio di Maserati. Il trasparente head up display rivela l’intelligente cuore della vettura, aggiornata al suo ambiente e connessa al futuro. In contrasto con la natura virtuale non fisica del display è la struttura triangolare che lo supporta e che nostalgicamente richiama l’interno della Birdcage Tipo 63, essenziale nel suo approccio e inoltre visivamente connessa alla meccanica dell’auto. Per infomotori.com il voto è assai vicino alla lode e Pininfarina conferma di essere uno dei più grandi designer del mondo.
Ed ecco la sua antenata
Fonte: infomotori