Toyota presenta la seconda generazione del proprio SUV Full-Size per il mercato americano al salone di Los Angeles. Il nuovo Sequoia, basato sulla piattaforma del pick up Tundra, nasce da un attento studio delle esigente e dei gusti del mercato: i tecnici hanno passato 2 anni a capire meglio le tedenze e le reali necessità dei clienti, in modo da creare il miglior prodotto possibile, vivendo la realtà quotidiana della famiglia media americana. Il risultato è un veicolo più potente, più grande e spazioso del primo modello, nato nel 2000, ma anche più attento all’ambiente. L’attenzione dei Giapponesi si è concentrata in ogni dettaglio, dal miglior feeling dei tasti sul cruscotto alla minor forza necessaria per chiudere il portellone, dal maggior angolo di apertura delle portiere ai ganci nel bagagliaio per le borse della spesa.
Al momento non viene curiosamente proposta alcuna soluzione ibrida, proprio ora che tutti i marchi statunitensi stanno lanciando versioni ibride e trasmissioni automatiche dedicate sui loro grossi veicoli da famiglia. Toyota sicuramente lo farà presto, vista la posizione di leader in questo tipo di tecnologia. All’esterno spicca un nuovo frontale con fari più grandi dei precedenti, mentre una generale rivisitazione della linea e la cura aerodinamica hanno permesso di raggiungere l’invidiabile valore di Cx di 0,35.
Il Sequoia propone 2 motori V8 a benzina: un 4,7 litri da 276Cv già visto sul modello precedente ed un nuovo 5,7 litri da 381Cv con doppio variatore di fase VVT-i e circa 60 kgm di coppia, già in regola con le norme ULEV-II Californiane per le emissioni nocive, grazie ai 4 catalizzatori integrati negli scarichi. La trasmissione automatica è l’unica opzione prevista, ma il 4.7 monta un 5 marce, mentre il nuovo 5.7 porta al debutto un nuovo 6 marce a controllo elettronico, con cambi marcia particolarmente morbidi ed una speciale funzione per il traino che privilegia i rapporti più bassi. Tutte e due le trasmissioni hanno l’opzione sequenziale ed è stata posta particolare attenzione alla gestione software per il blocco del covertitore di coppia in quarta, quinta e sesta marcia, in modo da ottimizzare i consumi.
La trazione integrale, disponibile su alcuni allestimenti, prevede un differenziale centrale Torsen e il blocco elettronico di quelli anteriori e posteriori. Le sospensioni sono tutte indipendenti ed in opzione è disponibile l’Active Variable Suspension (AVS) a controllo elettronico con setup comfort, normal e sport. Nuove anche le ruote, nelle misure 275/65R18 e 275/55R20 in base alla versioni.
Gli interni hanno tratto vantaggio dall’allungamento del passo e si è guadagnato anche spazio in larghezza. La fila centrale prevede la scelta tra divano o 2 poltrone singole ed è stata particolarmente curata la flessibiità dello spazio, con un pratico sistema elettrico per ripegare totalmente la terza fila di sedili ed aumentare il vano di carico. Aggiornato anche il cruscotto, dove spicca il volante con comandi per il climatizzatore e per il telefono bluetooth. Proprio il climatizzatore è adesso un tri-zona, con controllo dell’irraggiamento solare e nuovi filtri antiallergici. Oltre all’impianto audio di base è disponibile un sistema da 660W sviluppato in collaborazione con JBL con 14 speakers, radio satellitare e compatibilità MP3. Un monitor da 9 pollici riproduce DVD per i passeggeri della seconda e terza fila, mentre il plancia è presente un sistema di navigazione di ultima generazione. Per finire un dato tutto americano: ci sono ben 8 portabicchieri in abitacolo !
Via | Carscoop.blogspot.com
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