Fra i cosiddetti cloni di Shanghai visti all’ultimo salone cinese, ne esiste uno che potrebbe entrare nel Guinness dei Primati come l’automobile più economica al mondo. Si tratta dalla BYD F1, copia quasi perfetta della Toyota Aygo, comprese le 5 porte con finestrino posteriore a compasso, calandra anteriore “sorridente” e portellone posteriore vetrato.
Rispetto al prezzo previsto inizialmente di 30.000 yuan, pare ora che Byd F1 verrà commercializzata a 23.000 yuan, corrispondenti a 2.147 euro, al livello quindi della super economica promessa dall’indiana Tata.
Non è ancora noto il motore che verrà montato sotto il cofano della F1, ma lascia per lo meno perplessi e un po’ preoccupati il livello di prezzi raggiunto da questi costruttori cinesi.
Quello che ci chiediamo è: quanto in tema di sicurezza attiva e passiva, emissioni inquinanti, prestazioni e affidabilità verrà sacrificato sull’altare del risparmio ad ogni costo e della corsa al ribasso?
Se consideriamo che la vera Aygo viene venduta in Italia a un prezzo minimo di 9.000 euro, come può giustificarsi un simile prezzo del clone, che da noi arriverà a fatica alla metà di questa cifra?
In tutta sincerità speriamo che i nostri timori siano infondati e che fra qualche anno anche sulle nostre strade arrivino delle oneste utilitarie cinesi a basso prezzo, ma con una qualità accettabile per motorizzare decorosamente una vasta fetta di automobilisti.
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